CASA FM_19
Milano – Lombardia (IT)
- Ristrutturazione appartamento
- Stato: realizzato
- Progetto: Luglio 2019
L’area del progetto è situata ad un paio di chilometri dalla Circonvallazione esterna della città di Milano, in direzione ovest, nei pressi della stazione di Bande Nere. L’edificio nel quale l’appartamento è stato edificato intorno agli anni ’50 e quest’ultimo non aveva mai subìto interventi di ristrutturazione atti a modificarne la distribuzione interna ma era stato interessato soltanto da un rifacimento dell’unico servizio igienico presente.
La richiesta della coppia di giovani committenti è stata quella di cambiare radicalmente il vecchio impianto distributivo dell’appartamento, creando un open space, eliminando il lungo e buio corridoio e sfruttando al meglio gli spazi in accordo con le loro esigenze.
STATO DI FATTO
Nel suo stato originario l’appartamento presentava la tipica divisione interna caratteristica degli anni ’50, periodo in cui è stato costruito l’edificio nel quale si trova. Presentava infatti un disimpegno d’ingresso dal quale era possibile accedere alla cucina non abitabile e al soggiorno di medie dimensioni (pensate come stanze separate) e ad un altro corridoio che disimpegnava le due camere da letto – una singola ed una matrimoniale – ed il bagno in fondo (unico servizio dell’appartamento). Esso presentava un’inconsueta forma ad “L” poiché era stretto nella zona d’ingresso e si slargava poi nella porzione terminale, risultando comunque scomodo e poco pratico.
L’originale divisione interna non consentiva due aperture comode alle stanze da letto poiché una si apriva nel mezzo della parete mentre l’altra apertura – simmetrica alla prima – generava una piccola porzione stretta prima di assumere le effettive dimensioni della camera. L’appartamento non presentava alcun ripostiglio ma era dotato di un armadio inserito all’interno del già stretto e buio corridoio e sfruttava l’intera altezza del vano.
STATO DI PROGETTO
Le richieste dei committenti sono state quelle di intervenire in maniera radicale sulla distribuzione interna dell’appartamento, creando un unico ambiente per la zona giorno e aggiungendo al vecchio impianto distributivo un secondo servizio igienico ed un ripostiglio. Si è deciso dunque d’i rivisitare profondamente la distribuzione interna dei vani, ripensando ogni singolo ambiente in accordo con le esigenze dei committenti.
Il comodo disimpegno d’ingresso è dotato ora di un’altezza di 2,40 m ottenuta tramite controsoffitto in cartongesso – con illuminazione incassata al suo interno – che nasconde la trave che corre parallelamente alla porta d’ingresso per tutta la lunghezza dell’appartamento. Lateralmente alla porta d’accesso, vi si trova un’armadiatura a due antone scorrevoli che sfrutta l’intera altezza e larghezza del vano, presentando una superficie interamente specchiata che raddoppia visivamente la superficie di quest’ambiente, andando a costituire un doppio pannello interamente riflettente. Da questo disimpegno che funge da spazio-filtro si accede all’ampio open space che include la cucina – disposta lungo uno dei due lati minori della stanza – la zona pranzo e l’area conversazione.
È stata dedicata a questo vano la massima superficie disponibile eliminando le vecchie divisioni intermedie e diminuendo la metratura della originaria camera singola, ora ripensata come stanza versatile, da adibire a studio, camera degli ospiti o altro vano. A quest’ultima si accede direttamente dall’open space della zona giorno, andando così a costituire una prosecuzione funzionale con la stessa. La separazione visiva fra questi due vani è affidata ad un pannello scorrevole filo muro senza telaio di altezza 2,40 m (più alta dunque di una porta standard) dipinta dello stesso colore della porzione muraria nella quale si inserisce, al fine di celare la sua presenza. L’altezza del pannello è stata scelta affinché si allineasse otticamente al controsoffitto del disimpegno della zona notte presente alla sua sinistra il quale condivide, a sua volta, la medesima quota della controsoffittatura del disimpegno d’ingresso.
Da esso è possibile accedere al bagno principale dell’abitazione dotato di tutti i componenti sanitari fra cui un’ampia doccia incassata in una nicchia creata in modo che il telaio della doccia (nero, come l’intero hardware scelto per questo vano) risulti in tangenza con la parete laterale che otticamente prosegue.
All’interno vi si trova la finestra che dà luce a questo servizio igienico ed a quello adiacente, tramite un infisso interno costituito da una lastra in vetro priva di telaio installata sul tramezzo di separazione fra i due vani, che spicca dalla medesima quota alla quale termina il box doccia ed il filo delle piastrelle, creando un piacevole contrasto di pieni e vuoti. All’interno della doccia è stata inoltre ricavata una grande nicchia con faretto cromoterapico, i cui riflessi trapassano le tre mensole in vetro inseritevi all’interno, allineate alle tre fughe delle grandi piastrelle posate lateralmente ad esse. Specularmente al primo servizio igienico è stato collocato il ripostiglio, assente nello stato originario.
Ultimo vano a cui è possibile accedere dal disimpegno è la camera matrimoniale, di comode metrature, all’interno della quale è stato ricavato il secondo servizio igienico (comprendente mobile lavabo e vaso) incastonato fra questa camera ed il primo bagno, dotato di ventilazione forzata ed al quale arriva luce diretta dalla lastra in vetro.
MODELLAZIONE TRIDIMENSIONALE E RENDER
CANTIERE
La problematica principale sorta in cantiere è stata causata dalla pavimentazione: a partire dal corridoio, essa si diramava all’interno delle varie stanze assumendo pendenze e quote differenti. Nella creazione del grande open space, tale problematica si è palesata, generando una differenza di ben 3 cm fra due porzioni di pavimento che avrebbero costituito l’area living. Tale difformità è stata eliminata scarificando porzioni di massetto, livellandolo e fornendo un’unica leggerissima pendenza omogenea verso la parete contenente i due infissi.
Altra problematica sorta in cantiere ha riguardato una particolarità nella realizzazione degli impianti elettrico ed idrico. Durante la fase della demolizione, infatti, sono state accidentalmente danneggiate una tubazione idrica (dell’appartamento vicino) ed una elettrica (di quello inferiore) che si trovavano all’interno dell’immobile oggetto di ristrutturazione. Durante i lavori si è dovuto dunque intervenire tempestivamente, rimediando ai danni causati e fare attenzione a non danneggiare ulteriori tubazioni di altre proprietà che passano – in maniera inconsueta – all’interno di quest’ultima.
LAVORI REALIZZATI
- Superficie Interna
- Ingresso
- Area Living
- Studio / Camera Ospiti
- Camera Matrimoniale
- Bagno principale
- Bagno Secondario
- Disimpegno
- Ripostiglio/ Lavanderia
- 76 mq
- 5 mq
- 32 mq
- 12 mq
- 15 mq
- 5 mq
- 2 mq
- 2 mq
- 3 mq
- Superficie interna - 76 mq
- Ingresso - 5 mq
- Area Living - 32 mq
- Studio / Camera Ospiti - 12 mq
- Camera Matrimoniale - 15 mq
- Bagno principale - 5 mq
- Bagno secondario - 2 mq
- Disimpegno- 2 mq
- Ripostiglio- 3 mq